La canzone d’amore: Reporter – Genova & Steffan (1978)
Anche oggi facciamo un bel salto indietro nel tempo….. in
una Italia di tanto tempo fa, una Italia che ora non esiste più. In quegli anni
non c’era tutta la tecnologia di adesso, non c’era la tanto sospirata “moneta
unica europea”, non si sentiva parlare ogni giorno di “spread” ne di “
default”.
In compenso era una Italia più operaia e contadina, più
semplice e genuina, c’era meno benessere? Forse…..ma almeno le fabbriche aprivano e non chiudevano
come fanno spesso ora, due giovani che lavoravano e che decidevano di sposarsi
potevano ottenere un mutuo e potevano (con un po’ di sacrificio) comprarsi una
casa, oggi i giovani non trovano lavoro e se lo trovano spesso è precario. In queste condizioni difficile è per loro comprarsi una casa e fare progetti.
Chi ci governa ci chiede ancora sacrifici? Quali sacrifici si
potranno ancora chiedere a tutte quelle famiglie che già ora con i soldi non
arrivano a fine mese? Quali sacrifici si potranno ancora chiedere a tutti quei
giovani che passano da un lavoro precario all’altro senza poter fare alcun
progetto di vita? Qualche decennio fa ci promettevano una Italia più ricca e benestante ma ci
hanno preso in giro, il sogno è svanito, ci siamo ritrovati invece in una Italia
più povera e disagiata.
Non aspettiamoci grandi cose dai nostri politici ,
attenti più che altro ai propri interessi di bottega. Personalmente penso che
la situazione può migliorare ma, dobbiamo saper individuare quei pochi politici
ai quali sta davvero a cuore il bene del paese, ma soprattutto dobbiamo saper
ritrovare noi il valore di una vita basata sulle cose semplici e genuine.
La
canzone d’amore che vi propongo ha tutta la nostalgia di un tempo passato, il sapore di una Italia ormai dimenticata, ma ancora viva e
presente nella memoria di chi l’ha vissuta, molti non ricorderanno il titolo di questa canzone......ma di sicuro ne ricorderanno la melodia.
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