Primo incontro: l’importanza delle prime impressioni
Riuscire a dare una buona
impressione al primo incontro è il desiderio di tutti, infatti secondo alcuni
studiosi, a volte le sorti di un incontro dipendono dai primi 5 minuti (“I primi cinque minuti” di Norman King ). Ma
quali sono gli aspetti che influenzano il giudizio
dell’altro al primo
incontro? Secondo gli studiosi conta soprattutto il tono della voce,
l’abbigliamento, lo stile, i comportamenti, i gesti, ma non solo.
Sembra che al primo impatto l’attenzione
del nostro interlocutore sia più rivolta al modo e al tono di voce che
utilizziamo piuttosto che a ciò che si dice, quindi è consigliabile evitare
l’indifferenza e la noncuranza ma preferire un tono di voce piacevole e
cortese, né troppo alto per evitare di apparire aggressivi, né troppo basso per
non sembrare timidi ed impacciati. In ogni caso è meglio evitare, per fare
colpo, espressioni troppo originali e bizzarre.
Gli studiosi dicono che è
meglio porsi in modo un po’ da camaleonti, cioè adattarsi un minimo all’altro
ma nello stesso tempo cercare di rimanere se stessi, bisogna trovare un giusto
equilibrio in modo tale che non si deforma il proprio modo di essere e che non
si metta in imbarazzo l’altro.
Per mostrarsi genuini e
sinceri non occorre che iniziamo a raccontare la storia della nostra vita o le
ultime cose che ci sono accadute, e
nemmeno fare monologhi per mostrarsi più sicuri, ma è preferibile ascoltare con
interesse ed intervenire nei discorsi per creare un terreno più esteso di intesa.
Sicuramente da evitare le
parolacce, le imprecazioni ed in parte anche i modi di dire gergali, è più
conveniente una comunicazione chiara, scorrevole e semplice.
Durante la comunicazione un
buon contatto con gli occhi permette di stabilire un legame con l’interlocutore
(evitando di fissare l’altra persona).
Per dare una buona immagine
di sé, conviene sincronizzare i gesti con le parole con molta naturalezza per
trasmettere una sensazione di sicurezza e benessere. Evitare gesti esagitati ma
anche l’immobilità, perché se soffochiamo le espressioni del viso ed i
movimenti del corpo, potremmo suscitare antipatia ed anche diffidenza.
Anche il modo di presentarsi
(l’abbigliamento e gli accessori)
trasmette dei messaggi anche sbagliati se non sono in sintonia con il
proprio modo di essere, bisogna quindi seguire delle indicazioni di massima ed
evitare:
- vestiti troppo larghi o
troppo stretti, troppo corti o troppo lunghi;
- eccessive quantità di
profumo;
- camicie ultrasbottonate;
- troppi colori, mal abbinati
tra loro;
- troppi gioielli;
- capelli che necessitano di
un ritocco.
(fonte: Vitality)
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