Le conseguenze della promessa di matrimonio


Ogni giorno facciamo delle scelte; caffè decaffeinato o no, pantaloni neri o jeans, ecc…alcune di esse condizionano in modo rilevante la nostra vita. La scelta di sposarsi sicuramente richiede un’accurata riflessione e consapevolezza per le conseguenze che derivano da essa. 


Al cuore non si comanda, e una persona innamorata a volte non riesce a ragionare con la testa, può però capitare che dopo la prima fase dell’innamoramento ci rendiamo conto che il partner scelto non fa per noi, i motivi possono essere i più diversi (ci siamo innamorati di un altro, lui ci ha deluso, abbiamo scoperto una verità scomoda, ecc…), nel frattempo però avevamo già fatto una promessa di matrimonio, cioè  una dichiarazione in cui i futuri sposi ( nubendi ) si impegnano reciprocamente a diventare marito e moglie. 


La promessa di matrimonio viene presentata presso l'Ufficio di Stato Civile in uno dei comuni italiani, in questo documento sono indicate le generalità dei futuri sposi ( nome, cognome, residenza ) e il luogo in cui sarà celebrato il matrimonio. La promessa di matrimonio è un atto formale che precede l'affissione nelle pubblicazioni di matrimonio. In diversi film c’è la famosa scena in cui lei o lui abbandonano l’altare fuggendo con un/un’altra lasciando la/il malcapitato da solo con tutti gli invitati.


Naturalmente la promessa di matrimonio non è vincolante per le parti e nessuno può essere obbligato a sposarsi contro la propria volontà, ma vi siete chiesti che cosa succede dopo, chi paga le spese sostenute dal malcapitato? La legge a questo proposito è chiara, il fidanzato che si ritragga senza giusto motivo dopo che sono state effettuate le pubblicazioni è tenuto a risarcire le spese sostenute in vista del matrimonio.

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