Fausto Coppi e la Dama Bianca
Siamo
negli anni ’50 e l’Italia viene scossa dalla passione del campione del ciclismo, Fausto Coppi per la casalinga Giulia Occhini, chiamata anche la Dama Bianca.
Giulia Occhini (23 luglio 1922 – 6 gennaio 1993) era sposata con il
medico, Enrico Locatelli, la coppia viveva a Varano Borghi con i due figli,
Maurizio e Loretta.
Enrico era un grande tifoso di Fausto Coppi (15 settembre
1919 – 2 gennaio 1960) detto il Campionissimo e fu proprio lui che presentò
Coppi alla moglie durante il Giro d'Italia, nell'estate del 1948 quando arrivò nelle Tre Valli Varesine.
Il ciclista era anche lui sposato con Bruna
Ciampolini da cui aveva avuto una
figlia, Marina. Tra i due scoccò la scintilla dell’amore e la loro storia fece
scalpore per l’adulterio commesso.
In quel periodo il matrimonio era indissolubile e durava tutta la vita
perchè non c’era ancora il divorzio, che venne introdotto solo negli anni ’70 e
una donna che conviveva senza sposarsi era “una concubina” condannata dalla
morale comune. Il soprannome “la dama
bianca” le fu dato da un giornalista francese per via del montgomery color
neve che indossava Giulia Occhini mentre stava seduta accanto a Coppi. La loro
fu una grande storia d’amore infatti i due dovettero affrontare anche
l’arresto, ma niente riuscì a separarli.
La loro relazione fu resa pubblica nel giugno del 1953 e nel ‘54 Coppi
si separò consensualmente dalla moglie Bruna. I due amanti dopo la denuncia di
Locatelli, vennero colti in flagranza di
reato la notte del 13 settembre 1954 nella casa di Fausto Coppi a Novi
Ligure, il reato contestato era adulterio e abbandono del tetto coniugale.
Per
questa accusa Giulia si fece tre giorni di carcere ad Alessandria e poi le
concessero il domicilio coatto ad Ancona presso la casa della zia Dina, ogni domenica
doveva presentarsi in questura per firmare il registro delle presenze, mentre a
Coppi venne ritirato il passaporto. Dopo mille peripezie la coppia si sposò in Messico anche se il matrimonio
non venne riconosciuto dall’Italia, e poi nacque il figlio, Angelo Fausto che nato
il 13 maggio 1955, fu fatto nascere in Argentina e precisamente a Buenos Aires al
fine di ricevere il cognome del padre, perché Enrico Locatelli si rifiutava di disconoscerne la paternità.
La loro
storia finisce con la morte di Coppi il 2
gennaio del 1960, il Campionissimo pochi giorni prima di Natale era
febbricitante ma poi le sue condizioni si aggravarono, venne portato in
ospedale e curato con antibiotici e
cortisone perché i medici ritenevano che fosse afflitto da polmonite, Coppi non reagì alle cure entrò in coma e morì per malaria. Giulia
Occhini morirà circa trenta anni dopo, il 6
gennaio del 1993 dopo quasi un
anno e mezzo di coma a causa di un incidente automobilistico capitato proprio
davanti a Villa Coppi, a Novi Ligure.
Fonte:
www.wikipedia.it
www.iodonna.it
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