Francis Scott e Zelda Fitzgerald, lo scrittore e la sua musa ispiratrice
Belli
e dannati, Zelda e Francis Scott vissero una passione inquieta; ma il loro legame presentava aspetti drammatici vista la fragilità di Zelda,
malata di mente e lunatica e i problemi con alcool di Scott.
Francis
Scott Fitzgeral nacque a Saint-Paul in Minnesota nel 1896 e fin da piccolo
manifestò il suo amore per la scrittura,
nel 1913 convinse i genitori ad iscriverlo alla prestigiosa Università di
Princeton, gli anni trascorsi a Princeton furono fondamentali per il suo sviluppo
professionale.
Nel 1917 abbandonò l’università senza aver completato gli studi
per arruolarsi nell’esercito. Trasferito in Alabama insieme al suo reparto, nel
1918, Scott incontrò in una festa al
Country Club di Montgomery la figlia diciottenne del giudice Sayre e se ne innamorò, Zelda
Sayre (1900 –1948) era bella, eccentrica e trasgressiva, aveva la passione della
danza e provenendo da una famiglia
benestante sognava di sposare un buon partito. Scott a quell’epoca aveva
ventitre anni, era galante e affascinante ma aveva un lieve difetto, non
proveniva da una famiglia ricca. I due si fidanzarono ma durante il
fidanzamento vi furono periodi di allontanamenti e di riappacificazioni anche
perché Zelda non aveva intenzione di sposare un uomo senza denaro. Per persuaderla
a sposarlo, Fitzgerald lavorò per più di un anno ogni notte al fine di ultimare
il suo romanzo, “Di qua dal paradiso” che parlava della nuova generazione dell’età del jazz.
Il romanzo diventò un
best-seller e il 3 aprile 1920 la coppia
si sposò grazie al denaro ottenuto con la pubblicazione del libro e nel
1921 nacque la loro unica figlia, Frances. La coppia per le sue stravaganze diventò un’icona degli
anni ‘20, Zelda che nuota nella fontana di Union Square, Zelda e Scott che
girano per New York sopra il tetto di un taxi, situazioni che scandalizzavano i
benpensanti. Nel 1922 i Fitzgerald affittarono la grande villa di Long Island per
sperperare il loro denaro tra feste, champagne e stravaganze. Zelda con il
taglio di capelli alla maschietta ed il look all’ultima moda diventò il modello
di una donna nuova, più libera.
All’apice del successo la coppia si trasferì in Europa dove venne pubblicato il
romanzo “Il grande Gatsby” e nel
frattempo il loro rapporto cominciò a vacillare a causa di gelosie, rancore e
ripicche. Mentre Scott era inghiottito dall’alcolismo,
Zelda si invaghì di un aviatore francese, un certo Edward Jozan che poi lascerà per ricucire la relazione con il
marito. Dalle loro vicissitudini matrimoniali lo scrittore attingeva per
raccontare la psicologia dei suoi personaggi, allo stesso modo la moglie che scriveva
articoli e novelle per i periodici, traeva ispirazione dalle sue vicende
coniugali.
Nel 1926 Zelda venne ricoverata per un breve periodo in ospedale a
causa di squilibri mentali. I litigi
e le incomprensioni nella coppia divennero sempre più intensi e Scott si
consolava con alcool. In quel periodo Zelda cercò di affermarsi sul piano
lavorativo, scriveva, dipingeva e riprese ma in modo ossessivo le lezioni di
danza, nel 1930 fu ricoverata in ospedale con la diagnosi di schizofrenia, nel 1932 durante una degenza completò il suo
libro parzialmente autobiografico, ”Lasciami l’ultimo valzer”, ma da quel
momento continuerà ad entrare ed uscire dagli ospedali fino alle morte nel 1948,
causata da un incendio che devastò l’ospedale
in cui era ricoverata. In questo periodo anche Scott si trovò sull’orlo del
collasso, sia per le difficoltà economiche e sia per l’insuccesso del suo
ultimo libro. Gli ultimi anni della sua vita saranno caratterizzati da problemi di denaro e con l’alcool, fino
all’arresto cardiaco del 21 dicembre del 1940. I due coniugi sono sepolti
entrambi al St. Mary's Catholic Cemetery di Rockville, Maryland; sulla lapide è
riportata la frase finale del romanzo “Il grande Gatsby”.
Il
16 maggio 2013 uscirà l’ultima trasposizione
cinematografica del romanzo “Il grande Gatsby”, con Carey Mulligan (27 anni) e Leonardo
DiCaprio (38 anni).
Fonte:
wikipedia e settimanale “F”
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