Filtri d’amore e storie di passione
La
festa di Halloween si avvicina, streghe,
morti viventi, zucche illuminate, misteri di ogni tipo; le vetrine dei negozi,
i mercatini, tutto ci spinge al mistero e alla magia ma è anche l’occasione per
preparare dei piatti che siano in tema con questa ricorrenze. Amore romantico interpreta
questa festa in chiave romantica, parlando dei filtri d’amore.
I
filtri d’amore sono quelle pozioni
magiche che avrebbero il potere di far innamorare l’uomo che desideriamo o riuscirebbero
a far ritornare da noi la persona amata.
Fin
dai tempi dell’antica Roma l’uomo ha
sempre cercato di usare la magia per risolvere i problemi, ma spesso le
fattucchiere creavano pozioni magiche utilizzando anche sostanze pericolose, per
sradicare questo malcostume, la legge prevedeva pene severe sia per i
produttori che per i consumatori. Virgilio, nella VIII delle Bucoliche, racconta
un rito di magia in cui la donna innamorata ed abbandonata cerca di far tornare
la persona amata con tre bende strette da tre nodi.
Secondo
la leggenda, la magia d’amore che esisteva tra Tristano ed Isotta fu il frutto di un filtro d’amore, bevuto per
errore da i due amanti, ma il filtro non era per Tristano ma per il futuro
sposo di Isotta.
Nella
tragedia di Otello e Desmemona,
Otello sposa segretamente la sua amata, ma il padre di lei, Brabanzio, venuto a
conoscenza del matrimonio, non lo accetta ed insinua che Otello abbia usato un
filtro magico per ingannare Desdemona. Otello è chiamato davanti al senato di
Venezia per difendersi da questa accusa.
Ginevra, regina di Camelot e sposa di re Artù era innamorata
di Lancillotto del Lago, la druidessa
Viviana a cui Ginevra aveva confessato
il suo amore per Lancillotto, donò un filtro magico affinchè la forza del loro
amore potesse abbattere ogni ostacolo.
Nella
commedia di Niccolò Machiavelli, “La Mandragola ” scritta nel 1518 tutto ruota attorno
a questa radice a cui vengono attribuite caratteristiche afrodisiache e fecondative,
non è un filtro magico, ma grazie all’arguzia, Callimaco riesce a coronare il suo sogno d’amore con
Lucrezia, ingannando il marito.
Il
percorso sui filtri d’amore ci conduce
all’uso odierno delle sostanze
afrodisiache che hanno le virtù di dare tono e di migliorare le performances
in amore. Tra le più conosciute sostanze afrodisiache ricordiamo:
-il
coriandolo, i semi seccati producono effetti
euforici;
-il
ginger, utilizzato in bevande destinate
ad eccitare i sensi;
-la
vaniglia, possiede effetti euforici;
-la
noce moscata;
-l’origano,
utilizzato in infusione è un buon agente eccitante;
-lo
zafferano, ha proprietà stimolanti;
-il
peperoncino, ha proprietà stimolanti.
Fonte: www.centauraumanista.wordpress.com e www.wikipedia.it
Sono valivi di centauraumanista,grazie per aver citato il mio blog e complimenti per la tua pagina web
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