Errori da evitare nella ricerca del partner
“38
anni ed ancora single”, una frase del genere può farci capire l’amarezza di chi
non è single per scelta.
Sicuramente
quando non si è più giovanissime, le difficoltà
nella ricerca dell’uomo giusto aumentano per diversi motivi che oggettivamente
non dipendono da noi :
-le
persone che potrebbero interessarci magari sono già sposate o fidanzate,
-le
possibilità di conoscere nuove persone si riducono per svariati motivi, sia
perché siamo troppo impegnate con il lavoro, e sia perché le nostre amiche sono
tutte accompagnate.
Comunque
chi è particolarmente estroversa riesce spesso a crearsi delle situazioni
favorevoli a nuovi incontri.
Prescindendo
da questi fattori esterni, possiamo comunque lavorare su noi stesse, perchè a
volte i maggior nemici nella ricerca del partner ideale sono i nostri
pregiudizi e i comportamenti sbagliati e inconsapevoli. La scrittrice Lori
Gottlieb ha scritto il libro “Sposalo” (Vallardi), in cui racconta gli errori
che a volte commettono le donne nella ricerca della persona giusta.
Ecco
in sintesi i consigli della scrittrice:
-Ridimensionare gli obiettivi.
Solitamente se nella precedente relazione abbiamo sofferto perché il nostro uomo era troppo
estroverso, pensiamo che il prossimo fidanzato deve essere introverso. Questo
modo di ragionare può portare a scartare persone che magari potrebbero andar
bene per noi ma che a causa della nostra superficialità scartiamo. Bisogna
cercare di non farsi trarre in inganno dal nostro passato, dalle nostre
aspettative o solo dalla passione travolgente, è necessario venire a patti con
la realtà e valutare in modo lungimirante e consapevole, perché la vita di
coppia richiede molto impegno per entrambi, non è fatta solo di passione.
Conviene mettere da parte l’immagine di Uomo Ideale che avevamo a 15 anni per
confrontarci con la realtà.
-Farsi un esame di coscienza. Spesso ci lamentiamo che le persone che ci
stanno intorno non vanno bene, perché nevrotiche o troppo impulsive, ma
attenzione perché attiriamo sempre quel tipo di persone? Forse è necessario un
esame di coscienza, se noi siamo persone difficili e con certe tendenze
comportamentali è quasi scontato che continuiamo a collezionare storie
problematiche. Per coerenza dobbiamo essere consapevoli del nostro
carattere, magari non abbiamo tante qualità positive ma in contropartita
cerchiamo l’uomo affettuoso, disponibile, intelligente, simpatico, ecc…
-Cercare la complementarietà piuttosto che
la similitudine. Accade spesso che una donna che abbia un carattere risoluto
cerchi una persona simile a lei, ma se nel breve periodo la somiglianza può
stimolare e rendere intrigante il rapporto, a lungo andare può innescare
situazioni di conflitto, è difficile andare d’accordo quando entrambi non arretrano
sulle proprie posizioni. E’ bene guardare con occhio avveduto e cercare
uomini che si relazionano con noi in modo complementare piuttosto che
competitivo.
-Non perderli per strada. A molte sarà
capitato di ripensare con nostalgia al ragazzo che ci corteggiava con
gentilezza ma che per noi non era alla nostra altezza, ora lo riincontriamo accasato
e con una bella famiglia e comprendiamo di aver perso per strada il tipo giusto. I
pregiudizi su alcuni uomini possono far perdere delle opportunità e magari solo
quando li vediamo in coppia con un’altra donna questi uomini vengono visti come
buoni compagni di vita. Magari non brillano in compagnia e non fanno subito
scattare il batticuore alle ragazze ma è meglio concentrarsi sulle qualità
piuttosto che sulle carenze.
-Non lasciarsi guidare dall’impulsività. Sicuramente le prime impressioni su una
persona possono darci delle indicazioni di massima, ma è meglio mettere da
parte i pregiudizi. Può darsi che la
persona che abbiamo incontrato al primo appuntamento non ha i requisiti del
principe azzurro perché sembra troppo timido o poco ambizioso, o perché indossa
una cravatta dal colore orrendo, evitiamo i soliti pregiudizi e smettiamo di
confrontare i pretendenti con l’uomo ideale che abbiamo in testa. Stiamo con i
piedi per terra ed andiamo oltre l’apparenza per scoprire se l’uomo che ci sta
di fronte è una persona assennata, disponibile, affidabile, ecc… cioè se
possiamo costruire con lui un progetto di vita.
Fonte:
settimanale”F”
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