Il film d’amore: Fulgida stella di Jane Campion (Brigth star – 2009)
Bright
Star è un film scritto e diretto da Jane
Campion, che narra gli ultimi tre anni di vita del poeta romantico John Keats.
Le missive ritrovate che John Keats ha scritto a Fanny Brawne (Ben Whishaw interpreta Keats, mentre Abbie Cornish interpreta Fanny Brawne),
svelano la relazione d’amore, che Jane Campion ha provato a raccontare.
Il
punto di vista è ribaltato, non è quello del poeta ma della sua musa
ispiratrice, Fanny Brawne. I due giovani
si conoscono tramite amici comuni ma non nasce il classico colpo di fulmine,
bensì una curiosità reciproca
destata dalle differenti passioni; lei è una ragazza determinata che adora la
moda e il ballo mentre lui è tutto preso dalla sua poesia e dal fratello malato,
Tom. Dopo la morte del fratello, John viene invitato da Mr. Brown a trasferirsi
a casa sua, nell’ala della casa che condivide con la famiglia Brawne. Le poesie
del poeta incuriosiscono Fanny che chiede a John di insegnarle l’ars poetica, ma le emozioni hanno il
sopravvento. Jane Campion riesce a mostrarci
la delicatezza di un amore che nasce a poco a poco, i segni dell’innamoramento
si mescolano con la bellezza della natura e dei suoi colori. La loro relazione
ha un futuro incerto, John non ha un mestiere sicuro ma vive grazie agli aiuti
economici degli amici, che osteggiano Fanny, considerandola frivola e leggera.
Prima
dell’arrivo dell’estate John si allontana insieme a Mr. Brown per un breve
periodo, ma le lettere d’amore che
si scambiano gli innamorati accendono gli animi di entrambi, John è
disorientato e in balia dell’amore
romantico. Al suo ritorno da Londra John le propone di fidanzarsi e Fanny
accetta ma la loro storia è tenuta segreta perché la madre di lei ritiene che
il mestiere di poeta non sia in grado di dare un’adeguata stabilità economica
alla figlia, nonostante tutto la coppia vive un breve periodo d’idillio, il
poeta ha ritrovato la sua vena artistica
grazie alla sua musa ispiratrice, ma la felicità è interrotta dall’acuirsi
delle difficoltà economiche e dal sopraggiungere della malattia che ha già
decimato la sua famiglia, la tubercolosi.
John
in cuor suo è molto combattuto, trapelano dalle lettere che invia a Fanny le
sue preoccupazioni per il futuro e nutre anche seri dubbi sulla durata della
loro storia, vuole lasciarla libera da questo amore ma allo stesso tempo è geloso.
Gli
amici di lui con lucida razionalità seguono il consiglio dei medici che
invitano John a spostarsi in Italia
dove il clima è migliore, Fanny vorrebbe sposarlo per trascorre con lui l’ultimo
periodo di vita che gli rimane, ma ancora una volta John deve rimettersi alla
generosità dei suoi amici e partire per l’Italia. L’ultima sera prima della partenza, John dice
a Fanny che quello sarà il loro ultimo
incontro, ma lei non l’ho accetta e sostiene che si vedranno a primavera.
Dopo la partenza il giovane non invia lettere alla sua fidanzata, e pochi mesi
dopo Charles Brown informa la famiglia Brawne della morte del giovane. Fanny
distrutta dal dolore, si confeziona un vestito nero e passeggia tra i sentieri
dove passeggiava con il suo amato.
Il
titolo del film è tratto da una poesia
che il poeta scrisse ai tempi della sua relazione con Fanny.
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