Essere lasciati: è giusto supplicare chi ci lascia?



Spesso nelle canzoni (in particolar modo quelle di alcuni anni fa), capita di sentire frasi del tipo: non mi lasciare”, “ho bisogno di te”, “non vivo senza te” e via dicendo. Certo le canzoni sono canzoni, ma nella vita reale, quando qualcuno ci lascia, è giusto supplicare? E’ giusto umiliarsi, abbassarsi a qualsiasi livello, accettare qualsiasi condizione pur di tenere con se  chi in realtà non ci ama più? In un primo momento quando si viene lasciati, si pensa di non essere in grado di continuare a vivere, tutto diventa difficile, ogni piccolo problema diventa insormontabile.


Per molte persone, l’idea di rimettersi in gioco può far paura...ma considerando che siamo nel 2013,  i mezzi per trovare un nuovo partner ci sono abbondantemente: sport, palestra, gruppi associativi e (non per ultimo) internet, tutto il mondo che ci sta intorno ci può dare una mano in questo senso. Personalmente penso che chi sta con noi, ci deve stare in modo convinto e non a seguito di una supplica, implorare va bene, ma credo non si debba mai rinunciare alla propria dignità, in certi casi, nella vita è molto meglio saper guardare avanti.


Ora vorrei parlarvi di una mia amica, che per motivi di riservatezza chiamerò Laura (non è il suo vero nome), lei ha 32 anni, due anni fa, dopo ben 5 anni di fidanzamento più 3 di convivenza, lui gli ha detto: “ non sono più innamorato” e se ne è andato (in realtà, poi si è saputo che ne aveva un’altra già da diversi mesi). Laura che era abituata a non fare un passo senza di lui, all’improvviso si vide crollare il mondo addosso, tentò in tutti i modi di trattenerlo, ma non ci fu nulla da fare, tutte le promesse, tutti i progetti, nel giro di qualche mese andarono in fumo. Tanto che Laura, entrò in una crisi profonda, io che non potevo vederla soffrire, provai a darle dei consigli, ma lì per lì sembrava non volesse, oppure non potesse metterli in pratica.


Poi un giorno ( su mio consiglio), si iscrisse su un sito per incontri (Meetic per la precisione, ma per correttezza è giusto dire che non è l’unico a dare buoni risultati), lo fece quasi per gioco o forse per provare un po' a distrarsi. Passò ancora dell’altro tempo....poi una sera suonò il campanello di casa mia, aprii la porta ed era lei, notai subito qualcosa di diverso... i suoi occhi brillavano, un sorriso splendente, il suo viso sereno come da tempo non vedevo. Incredibile a dirsi, mi confidò che proprio in quel sito aveva ritrovato l’amore, ovviamente la dissuasi a rimanere con i piedi per terra ed a non corre troppo, ma in verità la vedevo sicura di sé più di quanto l’avessi mai vista..... qualcosa in lei era cambiato in positivo, ci voleva poco per capirlo.


Quando penso a Laura, mi torna in mente quella canzone di Loretta Goggi “Il mio prossimo amore”, si perché quando veniamo lasciati, piuttosto di abbatterci, dobbiamo pensare che ci meritiamo di più e che possiamo avere qualcosa di meglio, rispetto a quello che abbiamo perduto. Laura ci è riuscita, ora è una donna felice e fra un anno Laura si sposa.


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